“Cellophane”: la struggente visionarietà di FKA twigs.

Scritto da il 15 Giugno 2019

Una ballata dolorosa tradotta in un video superlativo: così può riassumersi “Cellophane”, il brano con cui – dopo 3 anni di silenzio – è tornata Tahliah Debrett Barnett in arte FKA twigs. Sin dal suo debutto, nel 2012 con “EP1”, la talentuosa inglese si è imposta per il suo particolarissimo stile vocale e musicale uniti a una componente video di impressionante originalità. “Cellophane” non fa certo eccezione a questa regola.

A riguardo la giovane cantante ha dichiarato: “per tutta la mia vita ho provato ad essere il meglio che potevo, non ha funzionato questa volta. Ho dovuto distruggere qualsiasi processo su cui ho fatto affidamento. Andare in profondità. Ricostruire. Iniziare da capo. Quando scrissi “Cellophane” più di un anno fa, mi venne subito in mente una narrazione per immagini, sapevo di dover imparare la pole-dance per portare alla luce quest’idea. Grazie Andrew Thomas Huang (il regista n.d.r.) per aver elevato la mia visione oltre le parole. Sei un visionario. Grazie Kelly Yvonne (la coreografa n.d.r.) per essermi stata vicina in questo percorso. Lavorare con voi due è un sogno che diventa realtà.”

Basta guardare il risultato per comprendere perfettamente cosa FKA twigs intenda: un corpo lavorato fino allo stremo dall’esercizio, una fisicità esibita in un costume quasi inesistente e sospesa su tacchi vertiginosi, la protagonista così ben truccata e pettinata da togliere il fiato. Eppure la complicatissima routine non ha nulla di sensuale mentre la quasi nudità diventa metafora di una fragilità delicatissima, pronta a perdere il proprio equilibrio e infrangersi a ogni passo.

FKA twigs canta di un amore ostacolato, le cui sensazioni rischiano di soffocare avvolte nel materiale che dà il titolo al brano. Uno struggimento a cui l’artista non soccombe ma che, anzi, la spinge a superare i propri limiti fisici e quelli della realtà, come racconta il video, fino a risvegliarsi in un luogo oscuro e primordiale dove ritrovare se stessa. “Cellophane” rappresenta una sorta di assaggio di ciò che dovrebbe essere la sua prossima uscita discografica: con queste premesse, anche in assenza di una data certa, non resta che contare i giorni.


[non ci sono stazioni radio in archivio]