11 ANNI DI OPERAZIONE STRADE SICURE

Scritto da il 5 Agosto 2019

Continua l’impegno dell’Esercito in Sicilia con la vigilanza di siti ed obiettivi sensibili, per della sicurezza dei cittadini.

L’Esercito Italiano conduce l’Operazione “Strade Sicure”, su territorio nazionale, ininterrottamente dal 4 agosto 2008, in virtù della L. n. 125 del 24 luglio dello stesso anno che ha autorizzato, per specifiche ed eccezionali esigenze di prevenzione della criminalità, l’impiego di un contingente di personale militare delle F.A., che agisce con le funzioni di agente di pubblica sicurezza.

Tale operazione è, a tutt’oggi, l’impegno più oneroso della Forza Armata in termini di uomini, mezzi e materiali, e vede impiegati su tutto il territorio nazionale circa 7.000 militari dell’Esercito in 53 province italiane.

I circa 400 militari del Raggruppamento Sicilia Occidentale, attualmente alla guida del 4° Reggimento genio guastatori di Palermo, assicurano il presidio di 13 siti ed obiettivi sensibili, con compiti di perlustrazione e pattugliamento in concorso e congiuntamente alle Forze di polizia, garantendo la vigilanza fissa e dinamica nella città di Palermo e provincia nonché la vigilanza dei Centri di accoglienza per immigrati ubicati nelle provincie di Trapani, Caltanissetta ed Agrigento.

Anche in Sicilia i risultati dell’operazione, evidenziano un bilancio senz’altro positivo.

Il Generale di C.A. Rosario Castellano, Comandante delle Forze Operative Sud, con sede a Napoli, sotto la cui responsabilità operano circa 4.500 militari in 24 province, sottolinea che “i risultati di questi 11 anni restituiscono un quadro senz’altro positivo. I numeri sugli arresti, le denunce, i fermi, le persone ed i mezzi controllati, le armi e gli stupefacenti sequestrati, testimoniano l’efficacia dell’operazione e dimostrano come l’impiego dell’Esercito in questo tipo di intervento, ha assunto, nel tempo, un valore aggiunto per la sicurezza del territorio e dei cittadini. A questo risultato concreto se ne deve aggiungere un altro, non quantificabile, perché legato sia all’effetto della dissuasione, che la presenza dei militari esercita sulla criminalità, sia della percezione di maggiore sicurezza che hanno i cittadini.

Ma il risultato più grande ritengo sia la fiducia che la gente ha nei nostri confronti e che manifesta quotidianamente ai militari che operano nelle strade delle nostre città”


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