Fim Cisl da gennaio busta paga più pesante per i lavoratori artigiani dell’area meccanica.

Scritto da il 26 Gennaio 2024

Buone notizie per i 25mila lavoratori metalmeccanici siciliani e, quindi, anche messinesi: nella busta paga di gennaio i lavoratori del settore artigianato troveranno l’aumento definito lo scorso 21 dicembre a livello nazionale da Fim, Fiom e Uilm e dalle rappresentanze datoriali di Confartigianato, CNA, Casartigiani e Claai.

«Un accordo – sottolineano Piero Nicastro, segretario generale della Fim Cisl Sicilia e Giuseppe Crisafulli, segretario generale della Fim Cisl Messina – che dimostra come la contrattazione possa portare risposte veloci e adeguate anche rispetto alle retribuzioni, soprattutto in una fase inflattiva particolarmente penalizzante per il potere d’acquisto dei lavoratori».

«In Sicilia, questo primo passo del rinnovo del CCNL artigiani area meccanica – concludono Nicastro e Crisafulli – consente di valorizzare meglio il lavoro in questo settore che riteniamo fondamentale per far emergere le importanti realtà e le esigenze dei lavoratori che accogliamo ogni giorno nelle nostre sedi territoriali, e con i quali condivideremo ancora i risultati della trattativa in corso».

E sul territorio messinese il tema del lavoro artigianale e metalmeccanico assume una rilevanza strategica soprattutto dopo le battaglie sindacali promosse proprio dalla Cisl per il recupero delle aree dismesse.

«Il rinnovo del contratto è importante perché sostiene un tessuto produttivo fondamentale soprattutto per il nostro territorio – afferma il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi – dove le aree artigianali necessitano di un recupero ed una valorizzazione per dare ulteriore supporto all’intero settore. Rimettere in piedi il sistema delle aree Asi, mettendo in condizione le aziende di insediare attività produttive, può essere la chiave di volta per dare maggiore forza all’intero settore».

L’aumento è di 96 euro al quarto livello, pari ad un percentuale media del 6.6% per tutti i livelli salariali, e sarà riconosciuto a più di 500.000 lavoratori impiegati nel Paese nel settore dell’artigianato dell’area meccanica. La prima tranche è di 50 euro, dal 1° dicembre 2023, la seconda 46 euro dal 1° aprile 2024.

«La quota – aggiungono i sindacalisti della Fim Cisl – rappresenta un anticipo degli aumenti dei minimi retributivi che si andrà a determinare nel proseguo della trattativa per la vigenza contrattuale 2023-26 del Ccnl Artigiani Area Meccanica, che comprende i settori della meccanica-installazione impianti, degli odontotecnici, degli orafi-argentieri e del restauro artistico beni culturali, ed è calcolata sull’indice Ipca del 2023».

Prosegue, comunque, la trattativa per il rinnovo dell’intero contrattato nazionale, soprattutto per i temi legati alla conciliazione vita lavoro – orario lavoro, alla formazione professionale, alla salute e sicurezza e soprattutto proporremo di affrontare la discussione per la definizione delle condizioni per la costituzione di un Fondo di Previdenza Complementare di categoria.


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