I lavori sul Fiume Termini e la bretella (trazzera) della vergogna: nota del Sindaco metropolitano Basile

Scritto da il 20 Novembre 2023

“Al fine di chiarire ulteriormente, se mai ce ne fosse bisogno, come stanno le cose, occorre ribadire che:
– il progetto di messa in sicurezza del Ponte Termini è stato redatto dalla Città Metropolitana di Messina
– il progetto prevedeva la realizzazione di un ponte provvisorio di tipo Bailey (chi è di Barcellona P.d.G conosce bene la tipologia perchè durante i lavori per la realizzazione del ponte di CAlderà ne è stato realizzato uno simile)
– la Regione Siciliana decise di affidare l’appalto e la direzione lavori all’Ufficio del Genio Civile di Messina
– l’Ufficio del Genio Civile di Messina annullo la previsione del ponte provvisorio affermando che i lavori si sarebbero potuti realizzare a viabilità aperta
– ad appalto assegnato l’impresa affermò che il ponte si doveva chiudere
– a quel punto il Genio Civile decise di realizzare una bretella dentro il torrente che presenta tutte le criticità che conosciamo
– la bretella è poco sicura e lo sappiamo tutti, specialmente adesso che arriveranno piogge e mareggiate
– quindi c’è chi cerca scuse per chiuderla accampando la necessità di presidi da parte della Città Metropolitana.
bene:
Si comunica che la Città Metropolitana non farà mancare il presidio lungo la strada provinciale 75/b in quanto di relativa competenza ma, allo stesso tempo, ribadisce che la bretella è un’opera non sicura e che per questo si ribadisce la necessità di realizzazione di un ponte temporaneo modello Bailey, come già previsto nel progetto iniziale da questo ente.
Quindi, se il Genio Civile di Messina conferma la volontà di chiudere la bretella per mancanza di presidio lungo la strada provinciale si rappresenta che questo non è assolutamente vero e che lo stesso presidio verrà garantito, come sempre quando richiesto.
Quello che non è possibile affermare è che la bretella sia di competenza della Città Metropolitana di Messina che non l’ha progettata, non l’ha realizzata e che non l’aveva nemmeno prevista.
Chi dice questo cerca di mischiare le carte su una questione seria e di sicurezza della viabilità cercando di confondere la popolazione che deve sopportare i disagi di un cantiere che, se fosse davvero di interesse per chi lo sta dirigendo, si realizzerebbe con turni di notte e viaggerebbe a tutta velocità”.


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