Il ritorno di Miley Cyrus suona country

Scritto da il 13 Febbraio 2019

Abbandonate le provocazioni tanto estreme quanto gratuite degli anni passati, Miley Cyrus torna a far sentire la sua voce con “Nothing Breaks Like A Heart”: il merito è dell’onnipotente produttore cantautore, dj e produttore Mark Ronson. Per capire di chi stiamo parlando basti pensare che sua è la hit “Uptown Funk” a cui Bruno Mars presta la voce, così come sua è la coproduzione dell’indimenticabile “Back To Black” di Amy Winehouse, di “All You Need Is Now” dei Duran Duran e di “Joanne” di Lady Gaga, che firma con lui anche la recentissima “Shallow” tratta dalla colonna sonora del film “A Star Is Born”.  Ma c’è il suo zampino anche dietro alcuni brani dell’acclamato “Back To Basics” di Christina Aguilera o nella bella “Cold Shoulder” contenuta nel fortunatissimo “19” di Adele.

Fatte queste premesse non stupisce che “Nothing Breaks Like A Heart” suoni così raffinatamente pop nel suo essere country. La scelta, poi, di affidarne parte della stesura e l’interpretazione alla Cyrus non è assolutamente casuale: figlia del famosissimo cantante country Billy Ray Cyrus e figlioccia della grande Dolly Parton, la giovane artista è metaforicamente tornata in famiglia dal punto di vista musicale. E se ormai lontanissimi sembrano gli anni di Hanna Montana, il personaggio televisivo che l’ha portata al successo, distanti appaiono anche gli eccessi a cui la Cyrus ci aveva abituato nel tentativo di liberarsi della sua pesante eredità ma che, certamente, hanno distratto il grande pubblico dal suo innegabile talento canoro.  E pare che questo non sia che l’iniziò del suo nuovo percorso: non ci resta che ascoltare.


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