Erosione costiera e messa in sicurezza del territorio, l’intervento all’Ars del Comitato “Salviamo Galati Marina”
Scritto da Ufficio Stampa il 18 Febbraio 2020
Fra le richieste della delegazione: l’accelerazione dei tempi per l’avvio dei lavori, l’istituzione di un tavolo di confronto istituzionale e la programmazione di opere compensative per la salvaguardia del litorale
L’accelerazione dei tempi per l’avvio dei lavori di messa in sicurezza del territorio, l’istituzione di un tavolo di confronto istituzionale e la programmazione di opere compensative. Sono le richieste presentate all’Assemblea Regionale Siciliana dai membri del Comitato “Salviamo Galati Marina”, invitati ieri in audizione nel corso della IV Commissione “Ambiente e territorio”, alla quale hanno preso parte, fra gli altri, l’assessore al Territorio Salvatore Cordaro e il commissario straordinario per il rischio idrogeologico Maurizio Croce.
Nel corso dell’incontro a Palazzo dei Normanni è stato fatto il punto sulle condizioni precarie in cui versa ormai da più di un decennio il villaggio costiero del litorale ionico messinese, che conta circa 2000 abitanti: 1,5 km di costa gravemente erosa dalle mareggiate, che mettono a repentaglio ogni anno l’incolumità dei cittadini, delle loro abitazioni e delle attività commerciali.
Nel corso dell’incontro a Palazzo dei Normanni è stato fatto il punto sulle condizioni precarie in cui versa ormai da più di un decennio il villaggio costiero del litorale ionico messinese, che conta circa 2000 abitanti: 1,5 km di costa gravemente erosa dalle mareggiate, che mettono a repentaglio ogni anno l’incolumità dei cittadini, delle loro abitazioni e delle attività commerciali.
«Il Commissario Maurizio Croce – spiegano i rappresentanti del Comitato, fondato lo scorso dicembre con l’obiettivo di intraprendere ogni azione utile per salvaguardare il territorio – ha ascoltato le nostre richieste assicurandoci che verrà data massima priorità agli iter burocratici che riguardano la progettazione per Galati Marina. Nel corso della settimana, in particolare, l’ufficio commissariale dovrebbe assumere l’esito dello Studio d’Impatto Ambientale, dopo di che si darà immediatamente seguito alla procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale, che di norma richiede 60 giorni. Subito dopo verrà convocata una conferenza dei servizi per accorciare i tempi di assegnazione della gara di appalto. Il risparmio derivato dai ribassi delle gare di appalto, secondo quanto riferito alla delegazione, potrebbe essere destinato ad opere compensative. Ampia disponibilità è stata dimostrata inoltre per incontri di chiarimento e confronto col Comitato presso gli uffici della struttura commissariale», proseguono, ringraziando la presidentessa della IV Commissione Giusy Savarino e il deputato regionale Antonio De Luca, intervenuto durante i lavori di Commissione per chiedere tempi certi sull’avvio delle procedure.
«L’audizione di ieri – concludono i rappresentati del Comitato – rappresenta un importante riconoscimento da parte delle Istituzioni, con le quali continueremo a interloquire, a